giovedì 4 febbraio 2010

IL SERIO MORTO A CASTELLEONE





CENNI STORICI E GEOGRAFIA

Il Serio morto è un corso d’acqua minore della provincia di Cremona, nasce nel cremasco da piccole fonti sorgive e sfocia in Adda a Pizzighettone.Storicamente è accertato che il tratto del Serio Morto compreso fra Madignano e Pizzighettone rappresenti il vecchio corso del fiume Serio,il quale intorno all’ anno mille,cambiò percorso andando a sfociare una ventina di chilometri più a monte,precisamente a bocca serio(Montodine).L’ originaria valle,ormai abbandonata,rimase percorsa dai residui rami del corso fluiviale,fino a cavallo degli anni trenta quando venne scavato l'attuale canale di bonifica che finì per drenare ogni ristagno d'acqua, rendendo sfruttabile la gran parte delle terre estese nel fondovalle,da qui il nome,Serio Morto.Questo canale, realizzato tra Madignano e Pizzighettone, intersecando le complicatissime circonvoluzioni dell'antico corso fluviale ,di cui si riconoscono ancora molte tracce residue, sfoga il suo carico idrico in Adda a Pizzighettone, coadiuvato da un diramatore che da Castelleone, seguendo un tracciato rettifilo decorrente per un certo tratto in galleria, convoglia una consistente frazione idrica sempre nell'Adda, ma in corrispondenza dell'abitato di Gombito.



PESCA

Il tratto che voglio prendere in considerazione oggi è quello che attraversa la cittadina di Castelleone,paese collocato al centro della provincia di Cremona a circa 40 chilometri a sud di Milano.Qui il Serio Morto ha una portata d’acqua abbastanza scarsa,infatti è largo intorno ai 12-13 metri con una profondità di soli 70-80 centimetri.Un postaccio direte voi,in effetti il colpo d’occhio non è dei migliori,ma visto il livello di acqua cosi basso mi viene in mente il famoso detto “ c’è più pesce che acqua!!!!”.il canale è popolato da un gran numero di ciprinidi quali in primis i cavedani con esemplari non rari a sfiorare i 2 kg,presenti in gran numero le carpe,con veri e propri treni che passano abbondantemente i 5kg;alborelle,triotti, scardole,pochi carassi,qualche rara tinca e con mio grande stupore,in controtendenza a tutti gli altri corsi della zona,negli ultimissimi anni sono apparsi pighi e lasche.Questo grazie ad un piano di riqualificazione delle acque il quale ha previsto una nascita di più depuratori che gestiscono tutti gli scarichi fognari e industriali della zona.Le sponde,almeno nel tratto adiacente al paese,sono sempre ben curate e accessibili.Uno dei lati positivi di questo canale è che in pieno inverno,anche con la linea del termometro che scende abbondantemente sotto lo 0,il pesce continua tranquillamente a mangiare ,anzi ,con la completa mancanza di minutaglia,è più probabile trovarsi in canna il pezzo da 90!Con l’arrivo dei mesi più caldi il cavedano si fa un po’ più difficile anche se rimane la preda principale,ma qui entrano in gioco le numerose carpe che popolano questo corso,e che come spesso succede,ti lasciano il terminale dello 0,16 tranciato a metà.Nel periodo estivo,in determinate zone,si possono fare delle discrete pescate di alborelle e fregasassi.Praticato tutto l’anno anche lo spinning,con qualche cattura di discreti lucci e i soliti cavedani.

COME RAGGIUNGERE IL SERIO MORTO

Sia da Cremona che da Milano immettersi sulla s.s.415(Paullese)arrivare all’altezza di Castelleone fino a quando la statale attraversa il canale,all altezza della zona industriale.Qui già a monte e a valle del ponte è già un ottima posizione per pescare.Altrimenti entrare in paese all’ incrocio del semaforo,svoltare la seconda strada a sinistra proseguire fino ad incontrare il serio morto. Non ci sono zone più o meno pescose di altre,dipende un po’ dai periodi.


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